Baccalà alla veneziana

Baccalà alla veneziana

Ricetta baccalà alla veneziana

Il baccalà alla veneziana è uno dei piatti più tipici e amati della tradizione culinaria veneziana. La storia di questo piatto risale all’epoca della Serenissima Repubblica di Venezia, quando la città era una delle più importanti potenze marittime del Mediterraneo.

Durante il periodo di Quaresima, quando i cattolici erano invitati a seguire una dieta priva di carne, il baccalà diventò un alimento molto diffuso e apprezzato. L’arrivo del baccalà in città era considerato un evento importante, e le famiglie veneziane si dedicavano alla preparazione di varie ricette a base di questo pesce salato.

Il baccalà alla veneziana si differenzia dalle altre preparazioni per il suo particolare metodo di cottura e per l’aggiunta di cipolle. Gli ingredienti principali sono il baccalà essiccato, le cipolle, l’olio d’oliva, il pepe nero e l’aceto di vino bianco.

Per prepararlo, bisogna innanzitutto lasciare il pesce a bagno in acqua fredda per almeno 24 ore, cambiando l’acqua più volte per eliminare il sale in eccesso. Una volta ammorbidito, il baccalà viene sciacquato e tagliato a pezzi di dimensioni regolari.

In una padella ampia, si fa rosolare abbondante olio d’oliva con le cipolle tagliate a fette sottili. Le cipolle vanno fatte appassire a fuoco basso, senza farle dorare troppo. Successivamente, si aggiungono i pezzi di baccalà nella padella e si lasciano cuocere a fuoco moderato per circa 20 minuti, rigirandoli delicatamente ogni tanto.

Infine, si aggiunge un pizzico di pepe nero e un paio di cucchiai di aceto di vino bianco. Si continua la cottura per altri 5 minuti, fino a quando il baccalà raggiunge una consistenza morbida ma compatta.

Il baccalà alla veneziana può essere servito sia caldo che freddo, accompagnato da polenta o prezzemolo fresco tritato. Questo piatto rappresenta la perfetta unione tra la cucina veneziana e il pesce, due elementi fondamentali della tradizione culinaria della città lagunare.

Abbinamenti

Il baccalà alla veneziana è un piatto molto versatile che può essere abbinato a diversi contorni e accompagnato da diverse bevande.

Per quanto riguarda i contorni, uno degli abbinamenti classici è con la polenta. La polenta, con la sua consistenza cremosa e il suo sapore neutro, si sposa perfettamente con il gusto intenso e salato del baccalà. La polenta può essere servita morbida, come una crema, o tagliata a fette e poi grigliata o fritta per ottenere una consistenza croccante.

Altre opzioni di contorno possono includere verdure grigliate, come zucchine, melanzane o peperoni, che aggiungono un tocco di freschezza e leggerezza al piatto. In alternativa, si possono utilizzare patate, sia bollite che fritte, per accompagnare il baccalà.

Per quanto riguarda le bevande, questo piatto si presta bene ad essere accompagnato da vini bianchi secchi e freschi. Un abbinamento classico è con il Soave, un vino bianco veneto dal gusto fruttato e floreale, che si sposa bene con il sapore delicato del baccalà. Altri vini bianchi che si abbinano bene con il baccalà sono il Vermentino, il Sauvignon Blanc o il Chardonnay.

Se si preferisce un’opzione analcolica, si può optare per acqua aromatizzata con limone o arancia, che aggiunge una nota di freschezza al piatto.

In conclusione, il baccalà alla veneziana si presta ad abbinamenti sia con contorni a base di polenta o verdure grigliate, sia con vini bianchi secchi e freschi, come il Soave o il Vermentino. L’importante è trovare un equilibrio tra i sapori e scegliere ciò che si preferisce in base ai propri gusti personali.

Idee e Varianti

Oltre alla ricetta classica del baccalà alla veneziana, esistono diverse varianti di questo piatto che possono essere gustate a seconda dei gusti e delle preferenze personali.

Una delle varianti più comuni è il baccalà mantecato alla veneziana. In questa versione, il baccalà viene cotto in acqua bollente, sfilettato e poi frullato insieme a olio d’oliva, aglio e prezzemolo fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Il baccalà mantecato è spesso servito su crostini di pane tostato o con un contorno di polenta.

Un’altra variante è il baccalà alla vicentina, tipico della città di Vicenza. In questa versione, il baccalà viene bollito e poi condito con una salsa a base di latte, burro, farina, formaggio grana e noce moscata. Il tutto viene cotto in forno fino a formare una crosta dorata e croccante. Il baccalà alla vicentina è solitamente servito con polenta morbida.

Una variante più leggera è il baccalà alla mediterranea, in cui il pesce viene cotto al vapore o in forno insieme a pomodorini, olive, capperi e erbe aromatiche come origano e basilico. Questa versione è ideale per chi preferisce un piatto più fresco e salutare.

Infine, una variante moderna ma molto gustosa è il baccalà fritto alla veneziana. In questa versione, il baccalà viene tagliato a pezzi, infarinato e poi fritto in olio caldo fino a quando diventa dorato e croccante. Il baccalà fritto può essere servito con una salsa come la salsa tartara o la salsa aioli, e accompagnato da patatine fritte o insalata mista.

Queste sono solo alcune delle varianti più conosciute del baccalà alla veneziana, ma esistono molte altre versioni regionali e personalizzate di questo piatto. La cosa importante è sperimentare e trovare quella che più si adatta ai propri gusti e preferenze.

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